Si alza il sipario del “Vittorio Emanuele” sulla stagione teatrale 2023-2024 di Musica e Prosa. Il cartellone è stato presentato nel corso della conferenza stampa svoltasi ieri mattina nella sala Sinopoli del Teatro. Dal 22 ottobre 2023 al 28 a maggio 2024 saranno ventotto gli appuntamenti in programma (oltre al Concerto di Capodanno), che abbracciano più generi e diversificano la proposta della “governance” del Teatro che vuole coinvolgere e fidelizzare il pubblico dell’anno scorso, intercettando anche un nuovo “target” di spettatori.
All’incontro sono intervenuti anche l’assessora regionale del Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata, l’assessore Roberto Cicala (in rappresentanza del sindaco Basile), i referenti del Conservatorio “Corelli” e delle tre storiche associazioni musicali (Filarmonica Laudamo, Accademia Filarmonica e associazione Vincenzo Bellini) che saranno coinvolti in programmi comuni. Presenti inoltre i dirigenti scolastici degli Istituti superiori “Antonello” e “La Farina-Basile” che curano, rispettivamente, il servizio hostess e l’immagine grafica dell’intera stagione.
La conferenza stampa è stata tenuta dal commissario Orazio Miloro e dal sovrintendente Gianfranco Scoglio che hanno promosso la stagione sulla scorta del lavoro avviato dai direttori artistici in questi anni.
Ed eccola una sintesi del cartellone presentato. Nutrita la sezione della prosa, tra testi classici e contemporanei, dramma e commedie, dove ci sarà di Pirandello “Così è se vi pare” con Milena Vukotic e di Agatha Cristie “Trappola per topi”, interpretato dal bravo e noto Ettore Bassi. Presenza di rilievo e ritorno al Vittorio, di Sergio Rubini che, ne “Il caso Jekyll”, è interprete di forte intensità recitativa e di sicura regia. Ma andranno in scena anche diversi titoli di commedia brillante, regina al botteghino, con attori quali Massimo Lopez e Tullio Solenghi, Biagio Izzo, Emanuela Aureli e Chiara Francini. Si amplia l’offerta con l’incursione graffiante di Sabina Guzzanti, regista e interprete con Giorgio Tirabassi, de “Le verdi colline dell’Africa”. Per la drammaturgia contemporanea di grande respiro “Fratellina” con Francesco Sframeli e Spiro Scimone, recentemente premiati come migliore novità nell’ambito delle Maschere del Teatro italiano, i due artisti, messinesi, come Maurizio Marchetti, Antonio Alveario, Francesco Calogero, rispettivamente interpreti e regista de “I cambi di stagione”. Non manca il valore aggiunto che è “Volere volare” la compagnia di giovani diversamente abili diretti da Giovanna Manetto che sicuramente cattureranno e commuoveranno il pubblico. In ambito musicale calendarizzati diversi concerti sinfonici diretti da maestri di calibro nazionale.
Per la lirica, sarà l’Aida di Verdi, opera legata ai giorni del Terremoto di Messina, ad essere prodotta dal Teatro, dopo la Norma, andata recentemente in scena con la coproduzione con la Fondazione Taormina Arte Sicilia che ha ricevuto, come è stato sottolineato, positivi riscontri dalla critica nazionale. Tanti i concerti in programma, dalla musica d’autore con Noa, raffinata e sensibile artista israeliana o il concerto di Peppe Servillo, Fabrizio Bosso e Javier Girotto in “Pensieri e parole, universo poetico di Lucio Battisti”. Grande spazio al musical, un genere sempre più apprezzato dal grande pubblico soprattutto giovane che sarà inaugurato con il celebre “Cats” con Malika Ayane, regia e adattamento di Massimo Romeo Piparo che dirigerà anche Max Giusti ne “Il marchese del grillo”. Uno dei tanti artisti messinesi che impreziosiscono il cartellone, come tutto messinese è il musical “L’inganno di Pinocchio”, diretto da Paride Acacia e Sarah Lanza. Andranno in scena inoltre il musical “Il piccolo principe con l’attrice messinese Adele Tirante, “La bella e la bestia” prodotto dal giovane Andrea Bernava e il celebre “Rapunzel” con Lorella Cuccharini . Altri colori della musica con “The black blues brothers show”, teatro e danza acrobatica o il gospel negli appuntamenti natalizi culminanti con l’atteso Concerto di Capodanno guidato dalla bacchetta del maestro Salvatore Percacciolo.
Per chiudere la pagina della musica, come è stato sottolineato oggi, elemento importante è la presenza dell’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele, protagonista di tutti le esibizioni orchestrali, come il concerto sinfonico che aprirà la stagione, domenica alle 19, “Omaggio all’ouverture del melodramma”, diretto dal maestro messinese Orazio Baronello. I costi degli abbonamenti , che comprendono 10 spettacoli di prosa e uno di musica, non sono aumentati e con biglietti a tre euro per gli studenti, il teatro attende il pubblico storico ma anche quello nuovo, dei giovani, sempre frizzante e caloroso che deve guardare al palcoscenico come spazio di provocazione e nutrimento.